PPC Protect è un software in base cloud che protegge le campagne pay-per-click degli inserzionisti dalle attività e persone che vogliono svuotare il loro budget di investimento negli annunci pubblicitari, impedendo loro di ottenere reali conversioni.
Completamente automatizzato, questo strumento utilizza l’Intelligenza Artificiale per individuare e bloccare i click fraudolenti sugli annunci ppc di Google Ads. Grazie ad un algoritmo che permette il self-learning del software, è possibile proteggere il proprio advertising account senza limiti di dominio e user.
Il software inoltre non trascura le nuove normative in fatto di privacy, inclusa la normativa GDPR. Tutti i dati sono protetti da un sistema criptato e solo l’utente ha piena autorità su quel tipo di dati.
Tra le caratteristiche principali di PPC Protect c’è la capacità di analizzare sia il traffico sia il singolo visitatore del sito web indipendentemente dalla provenienza, riuscendo a bloccare in anticipo i click fraudolenti prima che intacchino il budget della campagna ads.
Per proteggere l’account degli utenti e i loro dati, Ppcprotect si connette direttamente all’account di Google Ads tramite API così da poter aggiornare sono la blacklist degli IP da bloccare e nient’altro; inoltre, grazie al già citato sistema di self-learning, individua ed “impara” la provenienza degli IP dannosi, impedendo agli annunci di comparire a chi ha tentato la frode.
Altra funzionalità interessante, è la possibilità di tracciare l’ID dei dispositivi così da poter individuare le minacce anche se viene cambiato l’IP.
Questa piattaforma è uno strumento molto adatto a chi ha più siti web da gestire (come per esempio le agenzie); infatti è possibile aggiungere più domini da controllare nella dashboard ed avere tutti i siti web sotto controllo da un’unica postazione.
Questo tool inoltre può essere modificato in base alle esigenze specifiche della propria azienda o tipo di business per assicurare il massimo livello di personalizzazione e protezione; si adatta automaticamente agli algoritmi, ed è in grado di individuare i click fraudolenti basandosi sui criteri più adatti al tipo di business e azienda stabiliti dall’utente. Una volta stabilite le regole, il software applicherà questi criteri in automatico senza bisogno di dover ogni volta rimettere mano alle impostazioni.
Grazie alla possibilità di non avere un limite agli user, si possono tranquillamente aggiungere membri del team che gestiscono quel/ quei determinati siti web.
PPC Protect permette di ottenere una sintesi completa dei dati, visualizzando le informazioni utile all’utente, compreso il conto e quanto è riuscito a salvare del suo budget sugli annunci. É anche possibile scaricare il file pdf con il proprio logo con tutti dati all’interno.
Tutti i dati raccolti in tempo reale vengono incrociati con la banca dati del software, che viene costantemente aggiornata con le nuove minacce man mano che lo strumento viene utilizzato. Ogni click viene registrato e fatto passare attraverso un funnel di monitoraggio che lo analizza (con una velocità di 100ms circa) e che registra tutte le informazioni utili come indirizzo IP, ID del dispositivo, localizzazione ecc…e se il click è giudicato dannoso, l’autore viene immediatamente bloccato e gli viene oscurato l’annuncio in modo che non possa più vederlo.
PC protect ha 3 di piani tariffari, ma per ognuno dei piani bisogna compilare un form dove si lascia la propria mail e che si deve specificare se si è un’agenzia o no.
E’ possibile scegliere anche una prova demo gratuita per testare il software prima di procedere all’acquisto.
PRO
CONTRO
Alberto
3 Settembre 2019 alle 09:46Che dire, PPC Protect è essenziale per chiunque abbia un competitor sulla faccia della terra 😀
Recensione UtileStop ai click fraudolenti, addio costi pompati che a volte diventano veramente allucinanti!
Un mio cliente spendeva in media il 30% del budget in click fraudolenti messi in piedi da qualche competitor illustre (che schifo). Dopo l’attivazione di PPC Protect il tasso di click “inutili” si è abbassato drasticamente, arrivando ad un buon 6% (il tutto misurato con apposite strategie e strumenti).
Nel suo caso si parlava di campagne con budget infgeriore a 2000 euro… immaginate se lo stesso problema lo avesse avuto uno che di budget punta 15/20000 euro al mese… meglio spendere un paio di cento euro nel software, no? xD